La
battaglia di Canne e la campagna annibalica in Puglia nel contesto della seconda guerra punica |
Introduzione | La
battaglia di Canne, il solenne respiro della storia -La cittadella di Canne e lo svolgimento della battaglia -Nel contesto della seconda guerra punica -Nella penombra medioevale una lunga storia fra sferragliare d'armi e costruzione di templi -La cittadella dimenticata -Si riaccendono i riflettori su Canne -Da Canne della Battaglia alla battaglia di Canne -Questo libro -Fonti della ricerca -Dare ali alla nostra immaginazione |
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Cap. I | La prima
guerra punica: la conquista della Sicilia -Antefatti di un conflitto plurisecolare -Il pretesto della guerra -Le vere ragioni della guerra -Loccupazione di Messina, una vittoria illusoria 264 -Nuovo sbarco in Sicilia e compromesso con Gerone 263 -La resa di Agrigento 262 -La vittoria navale di Milae (Milazzo) 260 -Linutile conquista della Sardegna e della Corsica 259 -La vittoria navale di Eraclea Minoa 256 -La fallimentare spedizione in Africa e la disfatta di Tunisi 255 -I disastri navali di Capo Passero e Palinuro 255-252 -Assedio e conquista di Palermo 254 -Lambasceria di Attilio Regolo 250 -Lassedio di Lilibeo (Marsala) 249-241 -Amilcare Barca contrattacca sulle coste tirreniche 247 -La vittoria navale delle Egadi 241 -La nave punica di Marsala -La fine della guerra e i prodromi di un nuovo conflitto -Il giovane Annibale Conquiste di Roma fra le due guerre -Lannessione della Sardegna e della Corsica -La guerra illirica contro i pirati bardèi -La conquista della Gallia Cisalpina |
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Cap. II | La
seconda guerra punica: il primato sul Mediterraneo Sagunto, il pretesto della guerra -Antefatti -Amilcare Barca conquista la Spagna -Asdrubale ne consolida la conquista -Il giovane Annibale in Spagna -Lassedio e la resa di Sagunto -Roma si prepara alla guerra, mentre Annibale affretta i preparativi per linvasione Linvasione annibalica -In marcia per l'Italia, verso la rivincita maggio 218 -Lattraversamento delle Alpi autunno 218 -La battaglia del Ticino nov. 218 -La battaglia della Trebbia 18 dic. 218 -Gli accampamenti invernali e il saccheggio di Vittùmula -Lattraversamento degli Appennini verso l'Etruria marzo 217 -Una battaglia senza nome ai piedi dell'Appennino -Scipione, in Spagna, sconfigge Annone ed Asdrubale -Sotto cattivi auspici, Roma s'appresta alla difesa della Repubblica -Gli eserciti romani si accampano ad Arezzo e Rimini per sbarrare la strada alla marcia dell'esercito cartaginese -Annibale completa l'attraversamento degli Appennini. Entra in Etruria attraversando le plaghe paludose della valle dell'Arno -Annibale perde la vista dell'occhio sinistro -Saccampa a Fiesole di cui devasta il territorio per provocare a battaglia il console Flaminio -La battaglia del Trasimeno 21 giugno -Per arginare la irresistibile avanzata cartaginese Roma nomina Quinto Fabio Massimo dittatore -Da Spoleto ad Ortona, nel vano tentativo di conquistare l'Italia centrale -Annibale entra per la prima volta in Apulia e devasta le città di Lucera ed Arpi -Quinto Fabio Massimo sulle tracce di Annibale -Annibale attraverso l'Irpinia entra nel Sannio, devasta il Beneventano e penetra in -Campania, diretto a Capua -Casilinum anziché Casinum, un errore che per poco non gli costa caro -Appena a due miglia: mai così vicini -Annibale scampa ad un agguato ... utilizzando un esercito di buoi inferociti -Dalla Trebbia a Canne |
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Cap. III | Annibale
scende in Puglia -Annibale assedia ed espugna Gereonio, i Romani s'accampano presso Larino -Fabio Massimo a Roma difende la sua tattica "temporeggiatrice" -Fabio Massimo, nella battaglia di Gereonio, salva l'esercito dalla disfatta -Un autunno tranquillo negli accampamenti mentre a Roma s'accende la campagna elettorale -Lelezione dei nuovi consoli dicembre 217 -L'interregno gennaio-15 marzo 216 -Linterregno si protrae per consentire la costituzione dell'esercito italico -La partenza dei nuovi consoli per la Puglia e le raccomandazioni di Fabio Massimo a Paolo Emilio -Larrivo a Larino dei nuovi consoli -Annibale abbandona Gereonio e s'inoltra in Puglia |
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Cap. IV | Preliminari
di una disfatta Gli accampamenti -Annibale occupa Canne e s'installa nel territorio circostante -Gli accampamenti di Annibale -La marcia dell'esercito romano da Larino a Canne -Gli accampamenti romani -Annibale arringa i suoi e dalla collina di S. Mercurio mostra lo scenario favorevole della battaglia -Le scaramucce della vigilia Gli schieramenti -Bandiera rossa sulla tenda del pretorio -Lo schieramento dell'esercito romano -Lo schieramento dell'esercito cartaginese -La scelta del terreno della battaglia e il ruolo del vento Volturno e del sole -Lestensione degli schieramenti e il loro orientamento -La localizzazione dell'area dello scontro e le quattro fasi della battaglia -Una vecchia diatriba: se la battaglia si sia svolta sulla riva destra o su quella sinistra dell'Ofanto |
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Cap. V | La
battaglia di Canne Una disfatta in quattro tempi A Lo schieramento iniziale B Lo sfondamento della fanteria al centro -Lazione travolgente della cavalleria punica sulle ali C La verticalizzazione dell'attacco romano e l'inizio dell'accerchiamento D Completamento dell'accerchiamento nelle vallette intercollinari e massacro finale -Il vaticinio di Gneo Marzio Le perdite -La stima dei caduti -I superstiti: metà fuggiaschi, metà prigionieri -La resa degli accampamenti romani -Canne, nel racconto di Livio, "un cumulo di disfatte" -La rievocazione di Ennio -Parla Annibale -Il fascino della battaglia di Canne -Il mistero dei morti di Canne -I morti cartaginesi -I morti romani -La lapide del console Paolo Emilio |
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Cap. VI | Canne,
modello di arte militare. La controversa ubicazione Canne, modello di arte militare -Con la precisione di un orologio -Il campo di battaglia -La dinamica dello scontro -Canne ricorda la vittoria di Alessandro ad Arbela -Come una partita a scacchi -Linflusso sull'evoluzione dell'arte militare moderna -Esempi di applicazione strategica: da Austerlitz alla battaglia del Golfo -Quattro oppure otto le legioni presenti a Canne? -Le legiones cannenses: codarde a Canne, si riscatteranno a Zama -La strategia di Annibale, vincente a Canne sul piano militare -La tattica annibalica: il profilo del genio -Le simulazioni della battaglia La controversa ubicazione -Va bene la riva destra, però La discutibile localizzazione del Kromayer -La scoperta dell'antico alveo del fiume -Dopo lo spostamento dell'alveo fluviale, molti sinistrofili diventano destrofili -Alcune considerazioni conclusive -La ricostruzione del generale Ludovico: in cauda venenum -La battaglia di Canne continua |
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Cap. VII | Dopo Canne Dopo Canne in Puglia e a Roma -Tra cinque giorni banchetterai sul Campidoglio -I superstiti riparano a Canosa e Venosa -Il tribuno militare Publio Sempronio Tuditano -Publio Scipione, il giovane tribuno militare della seconda legione -La nobildonna canosina Paola Busa -Varrone raggiunge Scipione a Canosa -La reazione di Roma alla notizia della rotta di Canne -Terenzio Varrone comunica per lettera la disfatta -Marco Claudio Marcello mandato a Canosa -Riti di espiazione per placare l'ira degli dei -Annibale, a Canne, decide la sorte dei prigionieri -Annibale manda unambasceria a Roma per proporre lo scambio dei prigionieri -La perorazione del portavoce dei prigionieri: mucchi di cadaveri di soldati ricoprono la pianura di Canne -La risposta di Tito Manlio Torquato -Il ritorno a Roma di Terenzio Varrone -Annibale, per ritorsione, organizza a Canne giochi gladiatori fra prigionieri -Le citta pugliesi dopo Canne -Tra lealismo e defezione il comportamento degli alleati italici di Roma dopo la disavventura cannense -Le aree dinfluenza romana e punica nel Mezzogiorno durante la guerra annibalica Canusium e Bardulos -La struttura territoriale satellitare di Canosa e l'alto prezzo pagato per la sua fedeltà a Roma -La fedele Canusium soppianta Arpi e Salapia, ma ha necessità di un porto per i suoi commerci -Bardulos al tempo della guerra annibalica -Da pagus illirico, a vicus satellitare canosino -Bardulos, nata dalla persecuzione di Alessandro, cresce in seguito alla devastazione di Annibale -Quei predatori di Annibale scorrazzanti da Canne -Il Caricaturo di Canosa, il primo molo dellantica Barletta |
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Cap. VIII | La
guerra in Campania: dalle battaglie campali alla guerra di logoramento Gli ozi di Capua e le prime sconfitte cartaginesi -Annibale tenta invano di occupare Napoli -Un'ambasceria campana raggiunge il console Terenzio Varrone a Venosa -Gli ozi di Capua -La leggenda degli ozi di Capua fabbricata dalla propaganda romana -Magone annuncia a Cartagine la vittoria di Canne e ottiene rinforzi -Marcello occupa Nola e conquista la fiducia di Banzio, capo della fazione filocartaginese, reduce di Canne -Annibale saccheggia ed incendia Nuceria -Marcello vince la prima battaglia di Nola -I Romani resistono valorosamente a Casilino mentre Annibale ricorda invano ai suoi il valore dimostrato a Canne -Il Senato decide di reintegrare i suoi ranghi. Il console Varrone richiamato a Roma per nominare il dittatore ad acta -Gli spostamenti del console Caio Terenzio Varrone Cuma, Nola, Capua: la guerra in Campania s'infiamma -Le magistrature del 215: designati consoli Gracco e Postumio -Prima ancora di prendere possesso della carica, il console Postumio trucidato in Gallia -Il console designato Sempronio Gracco relaziona sugli eserciti. I reduci di Canne, di stanza a Canosa, destinati in Sicilia -Insediato il console Sempronio Gracco. I soldati di Canne privati della paga -Con l'elezione di Marcello, affidati i nuovi comandi militari. Il pretore Valerio Levino mandato in Puglia per rilevare i reduci di Canne-I reduci superstiti di Canne -I Campani tentano di conquistare Cuma estate 215 -Marcello vince la seconda battaglia di Nola -Annibale sverna ad Arpi -Il poco agevole porto di Salapia -Quinto Fabio Massimo inizia l'assedio di Capua. I campioni Taurea e Asello si sfidano a singolar tenzone -Il console S. Gracco dirotta l'esercito da Lucera a Brindisi -I Romani prevalgono in Lucania, Irpinia e nel Salento, i Cartaginesi nel Bruzzio e in Sicilia La guerra fuori dalla Penisola -La campagna di Spagna. La vittoria degli Scipioni ritarda l'arrivo dei rinforzi cartaginesi -Smascherati gli accordi fra Annibale e Filippo di Macedonia. I reduci di Canne imbarcati a Taranto con compiti di perlustrazione -La vittoriosa campagna in Sardegna -Incursione del pretore Otacilio dalla Sicilia in Africa |
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Cap. IX | Fra
Apulia e Campania Annibale stretto fra due fuochi Una guerra su più fronti -Le magistrature dell'anno 214: il ricordo della disfatta di Canne induce ad un ripensamento -Il Senato mette in campo diciotto legioni -Il conflitto s'allarga sul fronte campano. La battaglia di Benevento -La terza battaglia di Nola, una vittoria a metà, e avrebbe potuto invece essere la rivincita di Canne! -Fabio Massimo e Claudio Marcello conquistano Casilino. Passati per le armi 25.000 nemici -Annibale fissa a Salapia gli accampamenti invernali e frequenta una donna di facili costumi -Un amore di Annibale a Salapia -Annibale savvicina invano alle mura di Taranto -Annibale, da Salapia, ordina di devastare l'agro salentino dove fa catturare migliaia di cavalli -I censori condannano i fuoriusciti di Canne -La guerra fuori dalla Penisola -La Sicilia dopo la morte di Gerone II. Il nipote Geronimo offende gli ambasciatori ricordando Canne -Il console Claudio Marcello -Le ingegnose diavolerie di Archimede -In Spagna continuano i successi degli Scipioni -La guerra contro Filippo di Macedonia |
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Cap. X | Il
teatro di guerra si sposta in Puglia Roma conquista Arpi -Le magistrature dell'anno 213: chiamato al consolato Quinto Fabio Massimo -Dasio Altinio offre Arni ai Romani -Annibale si vendica atrocemente del tradimento, quindi da Salapia si sposta nellagro salentino -Q. Fabio Massimo junior conquista Arpi Annibale occupa Taranto -Leccidio dei prigionieri tarantini, una insperata occasione -La congiura -Preliminari dell'attacco -Occupazione e saccheggio della città -Lassalto alla rocca |
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Cap. XI | La
conquista di Siracusa e la prima disfatta di Herdonea -Le magistrature dell'anno 212: fra gli eletti Cetego, Tuditano e Scipione, tre reduci di Canne -La lettera dei reduci di Canne al Senato di Roma: Di chi fu la colpa della disfatta di Canne, nostra o di chi ci comandava? -La disfatta di Canne prevista dal vaticinio di Gneo Marzio -Lindolenza dei suoi abitanti, pregiudica la difesa di Capua -La morte di Tiberio Sempronio Gracco -Badio Campano sfida a duello Quinzio Crispino -Annibale distrugge i volontari di Centenio Penula nelle campagne lucane -Disfatto a Herdonea l'esercito di Cneo Fulvio Flacco -Herdonea fa la sua comparsa nella guerra annibalica -Cneo Valerio Flacco, a Herdonea, come Terenzio Varrone a Canne -Claudio Marcello conquista Siracusa -La morte di Archimede -Il ritorno a Roma -La campagna in Spagna e la morte degli Scipioni -Lucio Marcio salva lonore delle armi romane |
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Cap. XII | La resa
di Capua. Annibale alle porte! -Le magistrature dell'anno 211. Le legioni di Canne esposte ancora al pubblico biasimo -Tre eserciti romani stringono Capua in una morsa -La Capua antica della quale parliamo -La battaglia di Capua. I consoli romani piegano l'ostinata resistenza punica -Annibale sotto le mura di Roma. La battaglia fra i due eserciti impedita da un nubifragio -Annibale alle porte! -La resa di Capua. La capitolazione della città segna l'inizio della fine di Annibale -La spiccata vendetta di Roma contro i traditori e le nefaste conseguenze per la città -Il giovane Publio Cornelio Scipione, comandante supremo dell'esercito di Spagna |
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Cap. XIII | La
distruzione di Herdonea la più grave disfatta dopo Canne -Le magistrature dell'anno 210. Manlio Torquato rinuncia alla nomina consolare. Marcello può utilizzare le legiones cannenses -La guerra ad una svolta -Marcello conquista Salapia con l'inganno -Annibale vince la battaglia di Herdonea. Distrutta la città, ne deporta la popolazione a Metaponto -Herdonea come Canne -Secondo Appiano Alessandrino, una sola battaglia -Il tradimento, un gioco disperato -La distruzione di Herdonea, la sconfitta più grave in Puglia, dopo quella di Canne -Secondo la moderna storiografia nessuna reduplicatio -Scontro a Muro Lucano e distruzione di Thuriae -Una battaglia navale nelle acque del Golfo di Taranto -La caduta di Agrigento -Scipione conquista Cartagena -E venne a lui condotta una giovane donna |
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Cap. XIV | La
battaglia di Canosa e la riconquista di Taranto -Le magistrature del 209: uomini esperti al comando della guerra -Tutti appiedati i reduci di Canne -La battaglia di Canosa, una vittoria a caro prezzo -La sconfitta. Annibale galvanizza i suoi ricordando la vittoria di Canne -La rivincita. Che a Roma la notizia della vittoria giunga prima di quella della sconfitta La riconquista di Taranto -Lultima impresa di Quinto Fabio Massimo -Lassedio -Linganno -Lassalto -Il massacro -I Romani hanno il loro Annibale -Fabio non cade nel tranello tesogli da Annibale -Il definitivo declino della città bimare Lirresistibile ascesa di un grande condottiero -A Becula, Cornelio Scipione acclamato "imperator" -Massiva, il giovane nipote di Massinissa -Asdrubale decide di raggiungere il fratello in Italia |
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Cap. XV | La morte
del console Marcello -Le magistrature del 208: contestato Marcello, confermato Varrone! -Il Senato affronta la questione tarantina -I consoli scendono in Puglia alla caccia di Annibale -Lagguato di Petelia. Tra le vittime della guarnigione tarantina, gli esuli di Canne -La morte del console Marcello -Le magistrature del 208: contestato Marcello, confermato Varrone! -Il Senato affronta la questione tarantina -I consoli scendono in Puglia alla caccia di Annibale -Lagguato di Petelia. Tra le vittime della guarnigione tarantina, gli esuli di Canne -La morte del console Marcello |
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Cap. XVI | La
disfatta del Metauro e la fine del sogno annibalico -Le magistrature del 207: ritorna in auge Livio Salinatore -Asdrubale attraversa le Alpi e assedia Piacenza mentre a Roma Livio Andronico compone un inno propiziatorio -Ostilio Tubolo intercetta Annibale in marcia verso il nord e lo ricaccia nel Bruzzio -Annibale sconfitto a Grumento -Quando una lettera può far perdere una guerra -Il console Nerone arringa i suoi uomini -Il consiglio di guerra -Asdrubale, accortosi che i soldati nemici sono aumentati, cerca un luogo più adatto alle imboscate -La disfatta del Metauro. Coi 56mila Cartaginesi morti, vendicati i 50mila Romani trucidati a Canne -La testa di Asdrubale annuncia ad Annibale la sua disfatta -Lingresso trionfale dei consoli a Roma -Fondata Salinis, la nuova Salapia -Lucio Scipione assedia e conquista Orongi, in Spagna -Le navi romane saccheggiano le coste africane -La guerra contro Filippo di Macedonia: molti movimenti, pochi risultati |
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Cap. XVII | Annibale
e la Puglia -La decennale presenza di Annibale in Puglia -Limportanza dell'Apulia per Annibale ai fini del raggiungimento del suo piano di conquista -Canosa e Venosa, Arpi e Salapia: le città fedeli e quelle che tradirono -I casi di Taranto e Brindisi -Se la Puglia, dopo Canne, si fosse alleata ad Annibale, la storia avrebbe forse cambiato il suo corso -La Puglia dopo il Metauro -Lannibalica, una guerra pugliese |
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Cap. XVIII | La
conquista della Spagna svela un grande capitano -Le magistrature del 206: le legioni cannensi ancora inoperose -Un anno senza scontri. La grande occasione mancata dal console Cecilio Metello -Con la seconda vittoria di Becula, Scipione completa la conquista della Spagna -Scipione concepisce la conquista dell'Africa: dopo Massinissa, propone l'alleanza a Siface -Iliturgi e Castulone -Lammutinamento della guarnigione dell'Ebro e la rivolta degli Iberici -La cauta ma inesorabile repressione degli insorti -La repressione della rivolta degli Ilergeti -Lalleanza con Massinissa -Magone, persa Gades (Cadice), si rifugia alle Baleari |
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Cap. XIX | P.
Cornelio Scipione l'antagonista di Annibale -Le magistrature dell'anno 205: Publio Cornelio Scipione console alla unanimità -Quinto Fabio Massimo attacca Scipione in Senato -La sfrontata replica del giovane Scipione -Magone parte dalle Baleari per l'Italia e distrugge Genova. Roma gli manda incontro il proconsole Livio Salinatore -Annibale nel Bruzzio, inoperoso, scolpisce nel bronzo le sue imprese -Scipione parte per la Sicilia e fissa a Siracusa il centro operativo della guerra -Linsurrezione di Spagna -Con lo sbarco di Caio Lelio ad Ippona, inizia la campagna d'Africa -Scipione ordina la riconquista di Locri -Annibale e Scipione all'assedio di Locri: si misurano a distanza, ma rimandano il confronto |
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Cap. XX | La
campagna d'Africa e la controffensiva romana -Le magistrature dell'anno 204: eletti consoli Cetego e Tuditano, due reduci di Canne -Il caso Locri al giudizio del Senato romano -Scipione non solo è assolto dalle accuse, ma il Senato gli comanda di affrettare i tempi dell'invasione dell'Africa -Scipione concentra l'armata d'Africa a Lilibeo -Le legioni di Canne chiamate a far parte della spedizione -La partenza da Lilibeo -Lo sbarco in Africa -Massinissa -Massinissa spiana la strada alla prima vittoria dell'esercito romano -Lassedio di Utica -I Castra Cornelia -Annibale nel Bruzzio mette in fuga i legionari di Sempronio Tuditano; poi lascia, su un oscuro campo di battaglia, 4.000 morti |
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Cap. XXI | La
disperata difesa di Cartagine. Annibale richiamato in patria -Le magistrature dell'anno 203: ma gli occhi sono tutti puntati sull'impresa d'Africa -La battaglia ai Castra Cornelia. Finite in un gran rogo le speranze di vittoria cartaginese -Siface e Asdrubale arruolano una nuova armata -Scipione sbaraglia gli alleati ai Campi Magni e i Cartaginesi invocano Annibale -La battaglia navale di Utica -Massinissa, aiutato da Caio Lelio, riconquista il suo regno -Sofonisba -I Cartaginesi simulano di accettare le condizioni di pace, mentre richiamano dall'Italia Annibale e Magone -In attesa dello scontro decisivo -Con la sconfitta di Magone a Mediolanum, tramontate per Annibale le ultime speranze di rivincita -La dubbia sconfitta di Annibale a Crotone -La partenza di Annibale dall'Italia: il tramonto di un sogno -Il lacerante rimpianto di Canne |
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Cap. XXII | La
Puglia dopo Annibale una cicatrice non più rimarginabile -La Puglia dopo Annibale -Perché la Puglia -La colonizzazione in Puglia dopo la guerra annibalica -La Puglia post annibalica nel piano generale della politica romana -La Daunia romana e "leredità di Annibale" -Il Salento e i Messapi di fronte al conflitto tra Annibale e Roma |
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Cap. XXIII | La
battaglia di Zama -Le magistrature dell'anno 202: nell'anno dell'incendio di Roma, muore Quinto Fabio Massimo, Cornelio Scipione trionfa a Zama -Due navi in vista delle coste africane: Annibale sbarca a Leptis Minor -I Romani, fra speranza e angoscia, in attesa del supremo cimento fra i due grandi generali -Da Andrumeto a Zama: Annibale sceglie il terreno dello scontro decisivo -Lincontro fra Annibale e Scipione -Annibale: Sarebbe stato meglio che voi foste paghi del dominio dellItalia e non quello dellAfrica -Scipione: Preparatevi alla guerra, poiché non foste in grado di garantire la pace -Una lunga attesa fra speranza e inquietudine -La battaglia di Zama chiude la seconda guerra punica e salda i conti con Canne -Zama, la prima disfatta di Annibale, pur sempre un capolavoro strategico -Scipione a Zama, una strategia da manuale -Zama, una grande battaglia di rara raffinatezza strategica -Una nave cinta di rami di ulivo. Scipione indica l'alternativa: capitolazione o annientamento -Annibale, sconfitto in battaglia, salva Cartagine dalla distruzione imponendo la pace |
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Cap. XXIV | Con la
fine della guerra nasce l'imperialismo romano -Le magistrature del 201: Roma alluvionata e comizi in tono minore -Asdrubale Capro guida la delegazione cartaginese a Roma -Scipione detta le condizioni della pace: dure ma sopportabili -Il trionfale ritorno di Scipione a Roma -La distribuzione della terra ai reduci -Le ripercussioni interne ed esterne della guerra: la nascita dell'imperialismo romano e la conquista del Mediterraneo |
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Cap. XXV | Le
legioni cannensi: dall'infamia di Canne al riscatto di Zama -Le conseguenze militari della guerra annibalica -Tabella comparativa del numero delle legioni sotto le armi (218-201) -Le legioni in servizio negli anni 218-201 e il contributo delle popolazioni apule -Dall'infamia di Canne al riscatto di Zama, la lunga odissea delle legioni cannensi -Mentre Paolo Emilio resta ucciso sul campo, Terenzio Varrone fugge a Venosa -Il tribuno militare Sempronio Tuditano ripara a Canosa con 600 cavalieri -4.200 giungono a Canosa dall'accampamento maggiore. Scipione minaccia di morte chi intende abbandonare la patria -4.500 di quelli che si erano dispersi per i campi, raggiungono Varrone a Venosa -Varrone trasferisce i suoi uomini a Canosa, dove si forma un esercito consolare -La lettera del console Varrone -Il Senato manda il pretore Claudio Marcello a Canosa -I prigionieri di Annibale si paragonano ai rifugiati di Canosa e Venosa -Le legioni cannensi dislocate sul fronte campano 215 -Il Senato ci ripensa e sposta buona parte delle legioni cannensi in Sicilia, la rimanente parte nel Salento, fra Brindisi e Taranto -Marcello legge al Senato una protesta dei reduci di Canne 212 -Assimilati ai transfughi di Herdonea 211 -Lagguato di Petelia 208 -In Sicilia con compiti di Polizia amministrativa 206 -Il riscatto di Zama 202 |
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Cap. XXVI | Annibale
e Scipione: due condottieri a confronto Publio Cornelio Scipione, il vendicatore di Canne -Un grande condottiero -Lantagonista di Annibale -Il trionfale ritorno a Roma di Scipione -Profilo di Publio Cornelio Scipione l'Africano -Scipione l'Africano inizia una nuova forma colonizzatrice -Annibale e Scipione Annibale, l'irriducibile nemico di Roma -Dopo Zama -Suffète di Cartagine -Stratego in Siria, urbanista in Bitinia -Il momento del congedo e dei bilanci -La morte di Annibale -Profilo di Annibale, l'uomo e lo stratega -Annibale, l'uomo e il condottiero -La limpida perfidia di Annibale nella fama del personaggio -Il vero volto di Annibale -Un mito intramontabile -Annibale, il più grande dei condottieri ellenistici -Annibale e Scipione: chi il più grande? |
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Cap. XXVII | La terza
guerra punica e la distruzione di Cartagine -Gli antefatti -I primi due anni di guerra 149-147 -La fine di Cartagine 146 |
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Appendici
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