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<Lasciatemi studiare non escludo il ricorso>
Carlo Stragapede (20 Settembre 2000)

"Lasciatemi studiare la sentenza, poi deciderò se presentare il ricorso alla suprema corte". Il procuratore generale in persona, Riccardo Dibitonto, sta sviscerando le 36 pagine di motivazione della sentenza di assoluzione del caso Punta Perotti. Per valutare se presentare ricorso in cassazione, per decidere se la sentenza della prima sezione della corte di appello lo soddisfa o non lo soddisfa, come massima autorità inquirente delle province di Bari e Foggia, per vedere se la motivazione e completa e coerente e se l'interpretazione delle complicate norme edilizie e corretta. L'alto magistrato, 65 anni, che ricopre da giugno la carica di capo della procura generale, dopo avere diretto per quattro anni e mezzo la procura della Repubblica, ieri ha ricevuto l'avvocato dello Stato Pio Marrone, che nei processi di primo e di secondo grado ha rappresentato i ministeri dell'Ambiente, dei Beni culturali e dei Lavori pubblici, costituitisi parti civili. Un incontro di un quarto d'ora, del quale non e trapelato nulla. L'avv. Marrone, all'uscita, e stato telegrafico: "L'ufficio dell'Avvocatura distrettuale dello Stato di Bari valuterà il da farsi". Tecnicamente, solo se Dibitonto presenterà il ricorso, l'Avvocatura potrà ricorrere anch'essa limitatamente ai danni economici lamentati dai tre Ministeri a causa della costruzione realizzata sul lungomare Sud. E tecnicamente, il procuratore generale ha 45 giorni di tempo per presentare il ricorso dal momento della notifica della sentenza, prevista, grosso modo, fra la fine di questa settimana e l'inizio della prossima. Presumibilmente, il termine per ricorrere in cassazione dovrebbe scadere nella prima decade di novembre. Procuratore, allora lo fa, il ricorso? "Abbiamo tutta la buona volontà di affrontare il problema in maniera rasserenante. Ho iniziato a guardarmi la sentenza. E' molto tecnica. Ci sono valutazioni tecniche piuttosto sottili e precise, da fare". Quindi non esclude di presentarlo, il ricorso, per ottenere l'annullamento dell'assoluzione? "Ripeto, lasciatemi lavorare, lasciatemi studiare la motivazione. Dopo, tirerò le somme e deciderò il da farsi. Se deciderò per l'impugnazione, la stessa sarà redatta e firmata da me personalmente". L'incontro con l'avvocato dello Stato significa un'ipotesi di lavoro comune? "C'è un impegno di lavoro comune con l'avvocatura dello Stato, ciascuno per la sua competenza. In questo come in altri casi. Quello che tengo a sottolineare, è che dissi già dopo la lettura del dispositivo, il 5 giugno scorso, è che questo ufficio è aperto alla collaborazione e alle sollecitazioni di tutti gli interessati che possano far valere posizioni meritevoli di tutela". Carlo Stragapede

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