Mennea: "Uno scempio da
cancellare subito
"
lintervento
Pietro Mennea (13 gennaio 2001)
Gentile Direttore,
tengo ad esprimerLe il mio più vivo apprezzamento per lo stimolo
fornito ai Baresi ed a tutti i suoi lettori intervenendo a proposito
della annosa e ad oggi ancora irrisolta questione di «Punta Perotti».
Mi consenta dì prendere spunto da una didascalia che ho letto
sul verso di una bella stampa del Teatro Margherita offerta giorni or
sono dal suo giornale. Essa recita: «E' proteso lì sul
mare. Qualcuno dice che il mar é sbarrato dalla visione...».
Parole validissime, a maggior ragione, per Punta Perotti, vero «mostro»
architettonico a confronto con la bellissima struttura del Teatro, che
non è certo il «pugno in un occhio» costituito dalle
torri baresi, vero scempio edilizio, testimonianza dello scarso rispetto
ambientale e culturale di alcuni, nei confronti di una natura che con
noi è stata fin troppo generosa. Vivo è il mio rammarico,
soprattutto se tale sorta di scelte celano, come è lecito chiedersi,
nel «timore» fondato che non giungano smentite, una sostanziale
assenza del rispetto delle regole, specialmente quelle di carattere
giuridico. Come è possibile, di grazia, concedere simili autorizzazioni?
In base a quali leggi, opportunamente manipolate, si procede in tal
senso?
Simili casi aprono il campo al dubbio che la «certezza del diritto»,
nel nostro Paese, coabiti con l'utopia bella e buona. La qual cosa potrebbe
amplificare il senso di sfiducia che dilaga nella società civile
e nei confronti delle Istituzioni. Pertanto, ritengo essenziale che,
per il tramite di un civile confronto tra quanti abbiano a cuore, le
sorti di Bari, si proceda, sinergicamente a risolvere in tempi rapidi
la questione di cui sopra. Sono convinto, infatti, che procedere alleliminazione
di un simile scempio ambientale possa costituire un chiaro messaggio
della volontà di innescare un processo evolutivo di crescita
culturale e sociale, nonchè un segnale, fortissimo di riscatto,
dopo decenni di gestione della cosa pubblica, in alcuni settori, quanto
meno sconsiderata.
Pietro Mennea, eurodeputato