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"Abbattiamo quei palazzi
per guardare il tramonto"
Ancora tante adesioni alla campagna di "Repubblica"
l’iniziativa (6 gennaio 2001)


Ancora tante risposte al sondaggio promosso da «Repubblica». Ecco che cosa hanno scritto i lettori.
«Auspichiamo che dopo 50 anni di strapotere economico e politico dei "palazzinari" baresi, il "mostro" di Punta Perotti possa essere abbattuto per ridare un minimo di dignità alla nostra città».
Piero e Anna Cosco.
«Sarebbe sconsiderato permettere ai palazzoni "saracinesca" di continuare a deturpare una città che già per molti versi non è accettata da molti baresi . Sarebbe una grandissima sconfitta che non farebbe altro che accentuare i "desideri" di fuga che molti di noi già ora hanno, anche se con la morte nel cuore, da una città che i suoi amministratori per motivi di sporco interesse hanno in parte distrutto e deturpato. C'è speranza nel futuro di Bari? Specie ora che i grandi quotidiani si sono ricordati di lei e possono aiutarla a riprendersi? Vi giuro su ciò che ho di più caro che spero di si ma basterebbe una sconfitta come questa , basterebbe che Punta Perotti fosse terminata a far cadere tutte le speranze e la fiducia che sotto sotto comincia a crescere. Abbattiamoli a qualsiasi costo».
Francesco Balacco
«I palazzoni di Punta Perotti vanno abbattuti per rispetto alla città di Bari ed ai suoi abitanti».
Pasquale Palladino
«È una vergogna! L'orrore di Bari, non possiamo permettere sempre ai "soliti noti" di continuare a fare sempre quello che vogliono della nostra città. Punta Perotti va abbattuta».
Fabio Carbonara, 22 anni
«È vergognoso che a Bari debbano ancora prevalere gli interessi dei soliti "marpioni" sull'interesse generale ed è altrettanto vergognoso che l'interpretazione forzata di una legge regionale possa privare gli italiani, con la complicità dei cosiddetti cultori del diritto, della finestra sull'Adriatico che la natura ha voluto donare alla città di Bari».
Giulio Ciccolella
«Il sogno di avere una riviera inimitabile e naturalmente unica al mondo, è stato bruscamente interrotto dalla presenza dell'edilmostro. Desideriamo ridestarci dall'incubo per riacquisire la libertà di risognare albe e tramonti al di là dell'orizzonte».
Famiglia Franco Ferrara
«Per la tormentata PUNTA PEROTTI la mia condanna non è per la costruzione in se stessa, ma per l'ubicazione del tutto invadente e sproporzionata in quel luogo. Ambientata altrove, avrebbe arricchito senza danno alla città come tantissime megastrutture che ci affascinano a Nizza o a San Francisco».
Moleas Cleon

 
 


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