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Volontari, verdi e associazioni avviano una campagna per inoltrare il ricorso
Oggi scatta la mobilitazione degli ambientalisti raccolta di firme da inviare al Procuratore
(19 giugno 2000)

Scatta una mobilitazione contro Punta Perotti. Da oggi sulle principali spiagge della città verranno raccolte le firme per chiedere al Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Bari di presentare ricorso per Cassazione contro la sentenza della Corte d'Appello di Bari che ha assolto il complesso. L'iniziativa è dell'Osservatorio Metropolitano che riunisce un arcipelago di associazioni fra cui Italia Nostra, Lipu, WWf e Archeoclub. Intanto il Movimento Ecologista Greenwich, in seguito alla scandalosa vicenda di Punta Perotti, lancia un appello alla città di Bari per la costituzione di un Comitato permanente. Secondo il movimento "dopo la discutibile sentenza della corte d'Appello che assolve con formula piena tutti gli accusati e che ritira la confisca del complesso edilizio, gravi e forti sono le nostre preoccupazio- ni circa gli effetti che tale sentenza avrà sulla Nostra città. Per quanto tempo ancora .. guardo verso il tramonto sarà violentato da quel tirannosauro di cemento? Per quanto ancora gli ormai arcinoti vincoli della legge Galasso saranno oggetto di libera interpretazione di privati ed istituzioni locali? Cosa ne sarà di un lungomare fra i più lunghi d'Italia ma sicuramente fra i piu deturpati? E inoltre; dove sono i cittadini baresi, dov'è la loro voglia di giustizia, la loro voglia di libertà da quella ghigliottina di cemento armato?". Il movimento continua: "Passino la Giustizia e l'ordinamento statale, paroloni che per alcuni, evidentemente, sono concetti molto relativi; ma il senso estetico almeno a qualcuno e rimasto? L'invito che noi rivolgiamo e aperto a tutti: associazioni culturali, studentesche, religiose, ai movimenti ambietalisti, pacifisti, ecologisti, ai sindacati, ai partiti politici tutti da destra a sinistra, alle associazioni dei consumatori, ai professori universitari, agli "intellettuali" baresi, ai singoli cittadini... La piena trasversalità del nostro invito, ne siamo consapevoli, potrà far storcere il naso a qualcuno ma questa nostra posizione nasce dall'idea che debba essere la città di Bari unita seppur nelle sue profonde diversità (evviva le diversità!) a reagire armonicamente contro un Mostro che non può avere interessi di parte". Gli obiettivi del Comitato, ancora in fase embrionale, sono: - ottenere il riconoscimento del vincolo paesaggistico sulla costa con relativa bonifica; - esercitare pressioni sulle istituzioni locali affinché disciplinino in modo responsabile la tutela della costa barese; - arrivare all'abbattimento del complesso Punta Perotti far luce sulle vicissitudini politiche e giuridiche tuttora poco chiare. E’ nostro auspicio che il maggior numero di realtà prenda parte al comitato dimostrando alla città senso di maturità e di responsabilità, mettendo da parte individualismi e protagonismi troppo spesso nocivi e del tutto nichilisti. La prima riunione del nascente comitato si e tenuta nell'Aula VI (2. piano) presso la facoltà di Economia, in via Camillo Rosalba. Altre riunioni seguiranno.

 

 



 

 

 

 

 

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