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Nuovo Corriere Barisera
dal
Corriere
della Sera
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La Gazzetta del
Mezzogiorno
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Fotografico |
II Comune nega i permessi. Ma pubblicamente lo
"smentisce"
E sulle firme e a Pane e pomodoro
il "mistero" delle autorizzazioni
(21 Giugno 2000)
E sulla spiaggia di Pane e pomodoro l'ultimo fronte
nella battaglia per il rispetto delle norme contenute nel codice della strada. E
infatti al codice della strada, e precisamente alle regole per l'occupazione di suolo
pubblico, che contravverrebbe il tavolino (40 centimetri di larghezza per 40 di lunghezza)
in legno dei volontari di Osservatorio metropolitano. Per questo, e per non compromettere
le <<modalità di tranquillità e sicurezza" della zona balneare più
frequentata in città, le firme a sostegno della richiesta di ricorso in Cassazione contro
la sentenza di assoluzione nel processo di Punta Perotti non si possono raccogliere a Pane
e pomodoro. Il no, se pure nella prospettiva della scelta di un sito diverso da parte di
Osservatorio metropolitano, è stato formalizzato ieri mattina. L'atto di diniego porta il
protocollo del gabinetto del sindaco e, in calce, una firma non distinguibile sotto il
timbro "Il SINDACO - Simeone Di Cagno Abbrescia". Il primo cittadino,
come si sa, non è Bari da qualche giorno. Non essendo dunque in sede neanche ieri, è
toccato a qualcun altro sottoscrivere l'atto in sua vece. Per altro il provvedimento, è
stato emesso ieri, ovvero ventiquattr'ore dopo il prefissato avvio della raccolta di
firme, cosi come formalmente comunicato dagli organizzatori al momento del deposito della
richiesta di autorizzazione, il 14 giugno.
Regolarmente autorizzata dalla circoscrizione competente (San Nicola-Murat), ma al momento
sospesa, la raccolta delle stesse firme in piazza Odegitria, nella Città vecchia, e in
piazza San Ferdinando, zona frequentatissima come Pane e pomodoro, ma inibita alle auto. I
volontari di Osservatorio metropolitano, in attesa degli sviluppi della questione delle
autorizzazioni, continueranno a chidere sottoscrizioni in via privata. Il legale del
coordinamento di associazioni, Luigi Campanale, si limita a commentare che l'atto del
sindaco è "illogico, immotivato e contraddittorio". Decisivo per il no è stato
il parere del comando di Polizia municipale (al quale gli uffici della circoscrizione
Madonella, come verificato nel pomeriggio di ieri, non hanno fatto altro che aderire
passivamente). La procedura normale, in materia di autorizzazioni per l'occupazione di
suolo pubblico, prevede che l'istanza sia presentata alla circoscrizione e questa si
esprima previo parere della Polizia municipale. Tutte le volte che si tratta di Pane e
pomodoro, tuttavia, il sindaco vuole che sia il suo gabinetto, sempre previ pareri degli
uffici preposti, a dire l'ultima. |