Il complesso di Punta Perotti è abusivo e va abbattuto. Non è pensabile che lo Stato lo acquisti per abbatterlo. L'ex ministro dell'Ambiente Edo Ronchi corregge il suo successore. A Willer Bordon il senatore dei Verdi manda a dire che l'unica strada percorribile è quella della demolizione. "L'esproprio per pubblica utilità con indennizzo ai proprietari - spiega - sarebbe il riconoscimento della legalità della costruzione. E poi, non si può espropriarlo a prezzi di mercato perché esiste un danno ambientale evidente e certificabile". E allora? Per Ronchi bisogna fare come con il Fuenti: il complesso deve ' essere dichiarato abusivo per legge e lo Stato deve dare a Comune, Regione e proprietari sessanta giorni per abbatterlo. In caso contrario, provvederà l'amministrazione centrale, utilizzando il genio militare. I senatori del Sole che ride hanno presentato un disegno di legge che va in questa direzione, illustrato ieri nel Palazzo della Provincia. Tuttavia, avverte l'ex ministro dell'Ambiente, bisognerà tener conto della sentenza definitiva: se dovesse riconoscere la legalità della costruzione, si dovrà espropriare, ma non a prezzi di mercato perché il danno ambientale resta. Ma non è la sola iniziativa legislativa del Sole che ride. Un'altra è stata presentata dal consigliere regionale Mimmo Lomelo e punta a tutelare le coste e le aree di particolare interesse ambientale e paesaggistico della Puglia e ad abrogare tutte le leggi deroga che hanno consentito la nascita di ecomostri. La questione ambientale, però, e più complessa. Per questo, avverte l'on. Vito Leccese, bisogna procedere immediatamente alla revisione del piano regolatore generale del Comune di Bari, sicuramente datato e sovradimensionato. Su questo punto, i Verdi hanno già chiesto un Consiglio comunale monotematico, ma è necessario, avvertono Maria Maugeri e Cesare Veronico, che di questo problema si faccia carico tutto il centrosinistra.