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Alberobello

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ALBEROBELLO

ab. 10.655
esten.40,31 kmq
alt. 428 m
CAP 70011
55 km da Bari

***
*

Situato sulle Murge orientali, Alberobello vanta il più originale centro abitato del mondo con oltre 1000 pittoreschi trulli. Interessanti zone boschive completano l'efficace fascino turistico della cittadina. Una considerevole produzione cerealicola ed un fiorente allevamento di bestiame completano l'economia della capitale dei trulli

Sacro & Profano
punto.gif (855 byte)Via Crucis della Parrocchia di
     Sant'Antonio
(Settimana Santa)

punto.gif (855 byte)Festival folcloristico internazionale
    "Città dei Trulli"
(luglio/agosto)

punto.gif (855 byte)Festa sull'Aia (ultimo sabato di luglio)
    gastronomia e tradizione

punto.gif (855 byte)Mostra dell'artigianato locale
    (agosto)

punto.gif (855 byte)Festa dei SS. Medici (25/28 settembre)
Celebrazioni liturgiche e civili dei Santi   Patroni.

punto.gif (855 byte)Natale fra i Trulli (dicembre)

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CENNI STORICI

Il nome deriva da un raduna di querce, denominata Sylva Arbori Belli (Selva dell’Albero della Guerra), che nei tempi antichi ricopriva quasi interamente l’altopiano della Murgia nell’attuale sito di Alberobello. La cittadina fu fondata nel XV dalla potente famiglia di feudatari degli Acquaviva, conti di Conversano. Lo sviluppo urbanistico decollò tuttavia a partire dal 1635 ad opera del "Guercio di Puglia", il famigerato conte Giangirolamo II. Nel 1797, sotto l’egida del re borbone Ferdinando IV Alberobello ottenne la nomina di Città regia con facoltà di poter dotarsi di un governo cittadino e di una propria parrocchia.
Alberobello è universalmente conosciuta come la capitale dei trulli, le caratteristiche abitazioni di pietra, note in tutto il mondo per la loro straordinaria unicità. L'UNICEF ha annoverato i trulli di Alberobello tra il patrimonio mondiale dell'umanità.
Il trullo e' un'antica costruzione di pietra, formata da una base circolare o quadrangolare, sormontata da una cupola a forma di cono. Ogni trullo ha forma e dimensioni diverse; cio' deriva dal fatto che ognuna di queste costruzioni veniva edificata in maniera completamente artigianale.

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I muri venivano eretti sistemando i blocchi di pietra gli uni sugli altri  "a secco", ovvero senza l'utilizzo alcuno di materiali incollanti. Le "chianche" che formavano la cupola venivano incastrate ad arte creando un equilibrio tale da non richiedere l'uso di cemento od altro per fissare. La particolare struttura del trullo ed i materiali utilizzati lo rendono caldo in inverno anche senza fonti di riscaldamento e fresco  nelle afose giornate estive.
Sulle cupole dei trulli sono spesso tracciati sempre a calce simboli astrologici, cabalistici e religiosi. Molto incerta è l’origine di questo tipo di costruzione: la casa a "cono" è probabilmente di derivazione orientale; l’uso che se ne fa in Puglia risponde a primitive esigenze costruttive ma non sono escluse origini legate a credenze religiose o magiche. Sulla sommità di ogni trullo spiccano i pinnacoli, piccole sculture in pietra imbiancate a calce e lavorate a mano.
Il Trullo Sovrano, capo e gigante dei trulli della vallata: è eccezionalmente a due piani e sorge in piazza Sacramento. La zona monumentale, coi trulli uniti a gruppi o allineati lungo le viuzze, conta 1070 trulli.
                  

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La Chiesa dei SS. Medici è stata progettata nel 1882 e realizzata attorno ad una piccola cappella esistente nel 1609. La gradualità degli interventi ha interessato la navata centrale, i bracci laterali, l'abside, il coro, l'altare centrale.
Nella Chiesa che, a partire dal 1636, nei giorni 26-27-28 settembre si celebra la festa patronale, sono presenti pitture di Francesco De Biase, Onofrio Bramante e Adolfo Rollo.
         

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