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ALBEROBELLO
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CENNI STORICI |
Il nome deriva da un raduna di querce, denominata Sylva Arbori Belli
(Selva dellAlbero della Guerra), che nei tempi antichi ricopriva quasi interamente
laltopiano della Murgia nellattuale sito di Alberobello. La cittadina fu
fondata nel XV dalla potente famiglia di feudatari degli Acquaviva, conti di Conversano.
Lo sviluppo urbanistico decollò tuttavia a partire dal 1635 ad opera del "Guercio di
Puglia", il famigerato conte Giangirolamo II. Nel 1797, sotto legida del re
borbone Ferdinando IV Alberobello ottenne la nomina di Città regia con facoltà di poter
dotarsi di un governo cittadino e di una propria parrocchia. |
Alberobello
è universalmente conosciuta come la capitale dei trulli, le caratteristiche
abitazioni di pietra, note in tutto il mondo per la loro straordinaria unicità. L'UNICEF
ha annoverato i trulli di Alberobello tra il patrimonio mondiale dell'umanità.
Il trullo e' un'antica costruzione di pietra, formata da una base circolare o
quadrangolare, sormontata da una cupola a forma di cono. Ogni trullo ha forma e dimensioni
diverse; cio' deriva dal fatto che ognuna di queste costruzioni veniva edificata in
maniera completamente artigianale. |
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I muri
venivano eretti sistemando i blocchi di pietra gli uni sugli altri "a
secco", ovvero senza l'utilizzo alcuno di materiali incollanti. Le
"chianche" che formavano la cupola venivano incastrate ad arte creando un
equilibrio tale da non richiedere l'uso di cemento od altro per fissare. La particolare
struttura del trullo ed i materiali utilizzati lo rendono caldo in inverno anche senza
fonti di riscaldamento e fresco nelle afose giornate estive.
Sulle cupole dei trulli sono spesso tracciati sempre a calce simboli astrologici,
cabalistici e religiosi. Molto incerta è lorigine di questo tipo di costruzione: la
casa a "cono" è probabilmente di derivazione orientale; luso che se ne fa
in Puglia risponde a primitive esigenze costruttive ma non sono escluse origini legate a
credenze religiose o magiche. Sulla sommità di ogni trullo spiccano i pinnacoli, piccole
sculture in pietra imbiancate a calce e lavorate a mano.
Il Trullo Sovrano, capo e gigante dei trulli della vallata: è eccezionalmente a due piani
e sorge in piazza Sacramento. La zona monumentale, coi trulli uniti a gruppi o allineati
lungo le viuzze, conta 1070 trulli. |
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La Chiesa dei SS.
Medici è stata progettata nel 1882 e realizzata attorno ad una piccola cappella
esistente nel 1609. La gradualità degli interventi ha interessato la navata centrale, i
bracci laterali, l'abside, il coro, l'altare centrale.
Nella Chiesa che, a partire dal 1636, nei giorni 26-27-28 settembre si
celebra la festa patronale, sono presenti pitture di Francesco De Biase, Onofrio Bramante
e Adolfo Rollo. |
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