Bitetto.gif (2599 byte)
Bitetto

        LogoTestata.gif (10208 byte)         130X70.gif (7187 byte)

                       

HomePage

Mappe Bacheca EntiPubblici Provincia

Appuntamenti

PranzoCena

Bar
Notte
cinema
teatro
musica
Sport
Shopping
Trasporti
Accoglienza
Notizie
TestataBarisera

Il giornale di oggi

ArcheoClub
Itinerari Turistici
Cattedrali/Monumenti
Siti Archeologici
Arte/Cultura/Natura
Tradizione e Folclore
Fototeca
SottoFondo.gif (1438 byte)
PerYahoo.gif (1074 byte)
LogoYahoo.gif (863 byte)
Yahoo! Meteo
che tempo fa?
Yahoo! Notizie
aggiornamenti in tempo reale
Yahoo! Finanza
la borsa e i mercati
                                             
PerYahoo.gif (1074 byte)

BITETTO


ab. 9.370
esten.33,61kmq
alt. 139 m
CAP 70020
15 km da Bari

***

Situato sul primo gradino delle Murge. Considerevole centro agricolo, dove si coltivano principalmente cereali, uva, olive e mandorle.

Sacro & Profano
punto.gif (855 byte)Carnevale Bitettese (febbraio) Sfilata dei carri allegorici, Funerale del Minnore (Fantoccio simbolo della fine del carnevale)
punto.gif (855 byte)Musica nel borgo (febbraio) Musicisti, giocolieri, attori di strada e saltinbanco
punto.gif (855 byte)Festa dell'Annunziata (25 marzo) Celebrazioni religiose e fiera agricola e artigiana
punto.gif (855 byte)Mercatino Medievale (25 aprile)
punto.gif (855 byte)Festa del Beato Giacomo (26-27-28 Aprile) Celebrazioni liturgiche e civili
punto.gif (855 byte)Corteo Storico (1 maggio)
punto.gif (855 byte)Estate Bitettese (luglio-agosto) Manifestazioni popolari, spettacoli e cultura
punto.gif (855 byte)Festa di Maria SS. Addolorata (prima domenica di settembre) Celebrazioni religiose e fiera agricola e artigiana
punto.gif (855 byte)Festa di San Michele Arcangelo (28-29-30 settembre) Celbrazioni liturgiche e civili
punto.gif (855 byte)Sagra dell’oliva Termite (fine settembre)
punto.gif (855 byte)Presepe Vivente (24 Dicembre - 6 Gennaio) presso il Convento del Beato Giacom


CENNI STORICI

Per consolidare il possesso della fascia e dell’immediato retroterra, i Bizantini si servivano dei monaci di san Basilio. Questi, istituendo cenobi e istituendo chiesette, influenzavano religiosamente e politicamente le famiglie contadine, asservite ai gasindi per dissodare la gleba ovvero le zolle di terra che ancora oggi vengono chiamate ghiev’ in dialetto bitettese.
Dopo la cacciata dei Bizantini da Bari a opera del duca normanno, Roberto il Guiscardo, avvenuta il 1071, il cenobio, abbandonato dai basiliani, andò lentamente in rovina. Da una pergamena del Codice Diplomatico Barese dell’anno 959 dopo Cristo, sappiamo però dell’esistenza di tre "cappelle in loco di Bitetto o Vitecte" dedicate rispettivamente a santa Maria, san Michele Arcangelo, e san Tommaso, dove due sacerdoti celebravano la messa , previo versamento di un censo annuo all’arcivescovo di Bari. Tra le righe del documento si legge che esisteva un luogo chiamato Bitectum dove erano raggruppate delle casupole, formando appunto il locus o insieme di casali collegati. Cinquant’anni dopo, Bitecte era una civitas in grado anche di partecipare con pari dignità alla lega delle città di Bari, Bitonto, Trani ribellatesi ai dominatori bizantini, contro i quali "fecerunt bellum in bitete", ossia mossero guerra nell’ anno 1011.
Itinerario
Arrivando da Bari ci troviamo dinanzi all’antica porta della città, Porta Piscina o Porta Barese, l’unica sopravvissuta a testimonianza dell’antico sistema di accessi alla città fortificata, e da cui si diparte una delle vie principali del centro antico, via Porta Piscina, che collega la porta con la piazza Cattedrale.
Sulla porta, che ingloba una torre medievale scoperta in un recente restauro, sono posizionati uno stemma ed una lapide a testimonianza dei lavori di restauro condotti nel 1643 per opera del Principe Flaminio de Angelis, Signore di Bitetto.
A ridosso della porta e dell’antica cinta muraria, si erge il Palazzo Baronale, un complesso architettonico di notevole pregio, costruito intorno al 1773 dalla famiglia Noja, nobili facoltosi di Mola che nel 1743 acquistarono il feudo di Bitetto dal Principe Carmine de Angelis. Infatti, il Palazzo settecentesco sorgendo a cavallo delle mura, oltre a comprendere al suo interno un nucleo più antico di origine medievale, ingloberà anche il palazzo cinquecentesco del Principe De Angelis, attualmente adibito ad abitazione privata.
Varcata Porta Piscina, ci addentriamo nel cento antico attraverso una delle vie che, dalla piccola piazza antistante la Porta, si dipanano all’interno configurando un sistema di percorsi molto complesso e tortuoso che, insieme a qualche edificio di aspetto fortificato, riflette il carattere difensivo della città.
Percorrendo via Leonese, il tessuto urbano ci appare subito molto compatto, con una trama viaria tortuosa e labirintica, secondo una tradizione tipicamente medievale, ma che nei vicoli cechi, nelle corti e negli archi richiama alla memoria, insieme alle mura bianche delle case, alcuni centri orientali. Corte Leonese, primo vicolo cieco che incontriamo sulla destra della via omonima, conserva ancora un tratto di pavimentazione in pietra originario.

In via Leonese, degno di nota è l'edificio medievale noto come la Casa dei Cavalieri di Malta. La misteriosa casa-torre si sviluppa su tre livelli, intorno ad una corte interna, con due lati disposti ad angolo retto prospicienti la strada. L'emblema posto sulla porta principale del prospetto Est è attribuito alla nobile famiglia De Nicolò che nel Seicento occupò il palazzo.

CHIESE E CONVENTI
La Cattedrale, dedicata all'Arcangelo Michele, sorse tra la fine del XI secolo e l'inizio del XII e fu più volte ricostruita. Con la ristrutturazione settecentesca e le successive trasformazioni, si sono persi quasi completamente gli affreschi del XIV secolo, fino a quando, con l'opera di restauro del 1959, si scrostano gli intonachi settecenteschi e vengono ripristinati alcune parti che erano andate distrutte o occultate, come capriate, matronei, absidi laterali ed iconostasi. Da un punto di vista architettonico, si nota il contrasto tra il corpo centrale, a croce latina, d'epoca romanica, e le cappelle settecentesche addossate al perimetro dell'edificio e alla torre campanaria innalzata sul fianco sinistro della facciata trecentesca. La facciata presenta notevoli analogie stilistiche con la Cattedrale della vicina Bitonto. Notevole risulta la decorazione del portale maggiore, che sviluppa alcune delle scene essenziali del ciclo cristologico, con ai lati due maestosi leoni accosciati su mensole, il tutto a rappresentare l'eterna lotta tra il bene e il male. Fra gli arredi, occorre segnalare la pregevole statua in argento raffigurante l'Arcangelo Guerriero che trionfa sul drago demone; tale opera fu realizzata a Napoli nel 1719.
Nell'ampio coro è collocato il prezioso altare maggiore in marmi policromi, realizzato nel 1760; sull'imponente altare venne poi ricollocata la tela dipinta nel 1656, dal noto pittore Carlo Rosa, raffigurante i personaggi delle due intitolazioni della Cattedrale: la Vergine Assunta e l'Arcangelo Gabriele. Di rilievo inoltre, l'altare centrale della cappella settecentesca del SS. Sacramento, sulla mensa liturgica del quale è collocata la tela ottocentesca raffigurante l'ultima cena.

cattedrale04.jpg (20990 byte)

Convento di Santa Chiara
La chiesa fu costruita nel 1616, e fino agli inizi del XIX era attigua ad un convento poi soppresso. Nonostante il degrado in cui versa, di particolare pregio è l'intera pavimentazione secentesca, in maiolica invetriata policroma, con eleganti decorazioni vegetali stilizzate.
Chiesa di S. Rocco
L'attuale chiesa di San Rocco, appartenuta in precedenza ai Gesuiti, fu ristrutturata e consacrata dalla confraternita omonima, nel 1760. La chiesa custodisce alcuni preziosi elementi d'arredo sacro, come il Bambin Gesù Dormiente, intagliato in un unico pezzo di legno, oppure l'altare maggiore con il prezioso paliotto in marmo scuro con il rilievo centrale, in marmo bianco, raffigurante San Rocco e il Cane, ma l'elemento più antico della chiesa, conservato nella sagrestia, è sicuramente un pregevole lavabo in pietra nel cui piedistallo sono scolpite due raffinate immagini di pesci, forse delfini, simbolo della fede, con le code aggrovigliate.

Chiesa di S. Domenico
L'attuale chiesa di San Domenico, ubicata in piazza Umberto I, risale al 1598. Ben poco è rimasto dell'edificio originale, molto interessanti risultano alcune opere pittoriche conservate all'interno della chiesa.

Chiesa di San Giuseppe
E’ un piccolo edificio ubicato lungo la vecchia via per Sannicandro, sviluppatosi intorno ad un'antica edicola. La fondazione della chiesetta è avvolta da un alone di leggenda, che vedrebbe protagonista il conte Giangirolamo d'Aragona, detto il Guercio di Puglia.

Chiesa dela Maddalena.
La fondazione della chiesa dovrebbe risalire alla seconda metà del XIII secolo, quando gli Angioini divulgarono anche in queste contrade il culto provenzale della Maddalena. L'edificio attuale fu costruito invece nel 1870. La chiesetta è chiusa dal 1980, in seguito alle gravi lesioni provocate dal sisma di quello stesso anno.
Chiesa di S. Maria la Veterana

Situata in fondo al Corso Garibaldi, è una delle chiese che sorgevano fuori dalle mura della vecchia Bitetto. La prima notizia certa su questo edificio sacro è quella che si rinviene nell'atto del 959, in cui si menziona una chiesa dedicata a Santa Maria. Lo stemma incassato nella facciata, se realmente appartenne a Mons. Scicutella, permetterebbe di datare la ricostruzione della chiesa negli anni che vanno dal 1294 al 1300. Nel 1585, con l'approvazione del Papa Sisto V, la chiesa venne ceduta ai padri conventuali ma nel 1652, con bolla di Papa Innocenzo X, il monastero venne soppresso. Solo più tardi, nel 1713, fatti eseguire alcuni lavori di consolidamento, i conventuali tornarono ancora per sessanta anni in quel monastero di cui oggi si sono perse le tracce.

tast.gif (2325 byte)                   Top

      

Cerco Casa

Servizio offerto da Immobiliare
Rubino-Logo.gif (2807 byte)
                        



teseo.gif (48291 byte)

    

Libri e strumenti per professionisti e aziende

LogoValdemaro

ElencoProfessionisti

punto.gif (855 byte)Avvocati
punto.gif (855 byte)Ingegneri
punto.gif (855 byte)Commercialisti

punto.gif (855 byte)MediciSpecialisti
punto.gif (855 byte)Geometri
punto.gif (855 byte)Architetti

     
iol.gif (2546 byte)

E-MAIL

Scrivi