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Casamassima

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CASAMASSIMA


ab. 16.262
esten.78 kmq
alt. 223 m
CAP 70010
21 km da Bari


***


Centro agricolo che chiude la conca barese. Sono presenti sul suo territorio, negli ultimi anni, importanti insediamenti commerciali e del tempo libero.

Sacro & Profano
punto.gif (855 byte)La Pentolaccia (febbraio, prima domenica di Quaresima) Carri allegorici e gruppi mascherati.
punto.gif (855 byte)
Festa di San Giuseppe (19 marzo) Celebrazioni religiose e "Sagra dei Falò"
punto.gif (855 byte)Fiera di Santa Croce (3 maggio) Agricoltura ed artigianato
punto.gif (855 byte)Festa di S. Antonio (13 giugno) Distribuzione dei pani benedetti.
punto.gif (855 byte)Festa della SS. Vergine del Carmelo (luglio) Il Sindaco affida alla Madonna le chiavi del paese.
punto.gif (855 byte)Festa di San Rocco (settembre, seconda domenica) Celebrazioni religiose e civili per onorare il Patrono.
punto.gif (855 byte)Settembre Casamassimese Musica, teatro, danza. sport, pittura e prodotti tipici.
punto.gif (855 byte)Festa di Santa Lucia (13 dicembre) Fiaccolata fino alla Chiesa di Santa Maria del Soccorso, fuori dell’abitato.

CENNI STORICI

Il primo documento che parli di Casamassima è del 962 d.C., durante la dominazione di Bisanzio. Le origini, certamente, risalgono al VII-VIII-IX secolo, durante la dominazione longobarda. E' dal 1179 che sono note le diverse vicende storiche del feudo, che ebbe origine sotto i Normanni. Il primo feudatario normanno fu Guido da Venosa. Nel 1195 fu assegnata alla famiglia Massimi o Massimo dall'imperatore Enrico VI, con l'obbligo di cambiare il proprio cognome in quello di "Casamassima".
Umiliata dall'imperatore Federico II che tolse ai Casamassima il feudo, la città fu restituita ai legittimi proprietari dall'imperatore Corrado IV che stazionava con le sue truppe nel largo di Padula, nel 1254. Nel 1348 Casamassima subì il sacco delle truppe ungheresi, comandate da Filippo di Sulz, faceva parte del Principato di Taranto. Quando, nel 1455, la figlia del principe Orsini di Taranto, Caterina Orsini Del Balzo, sposò Antonio Acquaviva, figlio di Giovanni duca d'Atri, portò in dote il contado di Conversano che comprendeva anche Casamassima. Per lunghi secoli il paese è stato alla mercè di vari feudatari. Nel 1608 fu comprata da Michele Vaaz, conte di Mola, quindi passò ai De Ponte di Napoli, imparentati negli ultimi tempi con Nicola Caracciolo di Vietri di Potenza, e da questi tenuta fino agli inizi dell' 800 quando, nel 1806, Giuseppe Bonaparte, re di Napoli, abolisce la feudalità in tutto il Reame.
ITINERARIO

Il Borgo antico, con le sue suggestive viuzze medioevali, i chiassi (vicoli stretti e senza uscita), le corti, e la basse abitazioni un tempo tinteggiate di azzurro è singolare e pittoresco. Si sviluppò verso il secolo VIII intorno ad una dimora padronale "Casa Maxima". La costruzione popolare tipica, in pietra, è costituita da un locale inferiore o sottano, da un locale superiore o soprano collegati da una scala esterna o vignale; una finestra corredata da mensole laterali, d'influenza dalmata, è l'unica fonte di luce del soprano.
portaoro.jpg (3852 byte)Porta Orologio costituisce l'ingresso principale del Borgo Antico, fu realizzata nel 1841.
La Chiesa Matrice fu edificata nel 1321, è più volte rimaneggiata. Il campanile originario fu distrutto dalle truppe ungheresi, e quello attuale (1550), in stile romanico pugliese, insieme all'abside, costituisce la parte più antica. L'interno a tre navate conserva la pregevole scultura in pietra della Madonna delle Grazie attribuita a Stefano da Putignano (XVI sec.).
Il Monastero di Santa Chiara fu fondato nel 1573 come Orfanotrofio di Santa Maria delle Abbandonate da Antonio Acquaviva d'Aragona; prese la denominazione di Santa Chiara quando, nel 1660, fu trasformato in Monastero di Clarisse.
L’Arco delle Ombre, detto anche de la Malomere, prese tale nome dopo l'Unità d'Italia, quando il borgo era scarsamente illuminato, e coloro che vi transitavano portavano con sè un lume, per cui da lontano si aveva la sensazione di vedere fantasmi in movimento.
Il Palazzo Ducale, denominato Castello, dal secolo XII è stato dimora di feudatari che nel corso dei secoli lo hanno sottoposto a continui rimaneggiamenti. L'elemento architettonico più interessante è il portale di ispirazione spagnola del XVI sec. con bugnato a punta di diamante.
La Chiesa dell'Addolorata (Sacro Cuore) fu costruita nel 1860 da Domenico Console.
La Cappella di San Michele fu edificata nel 1658 da Donato Amenduni sui ruderi dell’antica cappella del Divino Amore.
chpurgat.jpg (5192 byte)La Chiesa del Purgatorio, situata in Piazza Aldo Moro, fu costruita tra il 1722 ed il 1758 in stile tardo barocco, con un pregevole interno a navata unica.
La Chiesa Santa Maria delle Grazie, ubicata in Corso V. Emanuele, è annessa all'ex convento, ora sede di ospedale. Edificata nel 1575, è la tipica chiesa francescana, ad una navata, con cappelle laterali. Interessante è la cripta, pavimentata artisticamente con mattonelle maiolicate. Nella chiesa si trovano stemmi e varie sepolture delle famiglie gentilizie, nonché diversi dipinti risalenti al secolo XVII.
La Chiesa Santa Maria del Soccorso (S.Lucia) fu costruita nel sec. XIII dai Monaci Basiliani, dista 500 metri dal paese. Pregevole è un affresco raffigurante la Madonna con Bambino.
La Badia di San Lorenzo, appartenente al Capitolo di S. Nicola di Bari, si trova sulla via per Turi, a circa 2.500 metri dall'abitato. Ex complesso monastico, è ubicata nella zona attraversata dalla Lama San Giorgio.
    

menhir.jpg (4382 byte)CURIOSITA’
Un interessante aspetto del periodo preistorico nel territorio di Casamassima è costituito dalla presenza di due MENHIR. Uno dei due attualmente non si trova nel posto originario. Il luogo lo si può raggiungere svoltando a destra nella prima stradina campestre subito dopo la Villa Azzone, sulla via nuova per Acquaviva.


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