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CENNI STORICI |
La prima menzione storica risale allepoca romana. La Tabula
Pentigeriana cita infatti il sito dellattuale Barletta con il toponimo di Barduli,
Baruli o anche Bardulos. Il ritrovamento di tombe apule del III e II secolo
a. C. testimonia la presenza di un villaggio indigeno, probabilmente il porto di Canosa.
Fu tuttavia solo in epoca normanna che Barletta assunse importanza come piazza militare e
attivo centro commerciale. Successivamente, con la venuta degli Angioini crebbe la sua
importanza come scalo marittimo attivo negli scambi con lOriente. Durante la guerra
tra francesi e spagnoli divenne famosa per la celebre Disfida di Barletta
del 13 febbraio 1503, quando un gruppo di cavalieri italiani, capitanato da Ettore Fieramosca,
combatté e sconfisse in un torneo il gruppo dei cavalieri francesi. Distrutta dai
terremoti (1689, 1731) e dalle pestilenze (1656-57) si riprese soltanto dopo la prima
metà del secolo scorso. Barletta ha dato i natali a Giuseppe De Nittis (1846-84), uno dei
maggiori impressionisti italiani della fine dellOttocento. |
LUOGHI DARTE
Dedicata a S. Maria Maggiore, la Cattedrale,
tra le quattro basiliche palatine di Puglia, fu eretta in forme romaniche a partire dal
1140 sotto la direzione di Simiacca e del figlio Luca di Barletta. Nel corso dei sec. XIV
e XVV subì degli ampliamenti.
Il Castello risale allepoca normanna, ma venne sostanzialmente ricostruito ad
opera degli svevi nel 1234. Agli inizi del XVI sec. fu munito di una bastionatura con
funzione di difesa. Motivo di interesse è la Cantina della Disfida, situata nel
centro storico, e che la tradizione vuole sia il luogo dove Fieramosca e il francese La
Motte si sfidarono a duello. |
Tra
le moltissime chiese, sono da visitare il Santo Sepolcro in stile
gotico-borgognone. Nei suoi pressi è ubicato il celeberrimo Colosso in bronzo (m.
4,50 di altezza) risalente al IV secolo. Proveniente da Bisanzio, la statua rappresenta
limperatore Valentiniano I. La chiesa di S. Andrea fu fondata nel XII sec. su
una preesistente costruzione del VI dedicata a S. Pietro. Vanno menzionate inoltre S.Giacomo,
con i suoi pochi resti risalenti al XII-XIII sec.; S. Agostino dalle forme lineari
della fine del XII sec.; S. Ruggero, sorta nel XII sec., e al cui interno sono
conservati quadri di Cesare Fracanzano. Molti, infine, sono i palazzi gentilizi di età
barocca. Tra questi merita sicuramente una visita il Palazzo della Marra con le sue
splendide logge scolpite. Nei pressi della città si può ammirare il Santuario della
Madonna dello Sterpeto, in cui si conserva una icona bizantina raffigurante la
Vergine. |
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