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GIOIA DEL COLLE |
ab. 26.290
esten.207 kmq
alt. 360 m
CAP 70023
39 km da Bari
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Notevole centro agricolo, nelle Murge, la
città vanta un considerevole sviluppo dell'allevamento bovino, che caratterizza
principalmente le industrie casearie, finalizzate alla produzione dei gustosi e rinomati
latticini, ricercati in tutto il territorio nazionale. Alla florida attività
dell'allevamento vi si affianca la ricca produzione di cereali, ortaggi, olive e mandorle,
nonché la rinomata produzione di vini DOC, tra i quali spicca il "Primitivo" e
l"Aleatico" di Gioia del Colle.
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Sacro & Profano
Stagione Teatrale al
Teatro Rossini (novembre-marzo)
Fiera di San Filippo (21 maggio) Agricoltura e artigianato
Festa di San Filippo Neri (26
maggio) Celebrazioni religiose e civili per il Patrono.
Estate
Gioiese (luglio-settembre) musica, spettacoli, teatro, danza.
Festa
di San Rocco (16 agosto) Festeggiamenti religiosi e civili.
Premio Nazionale di
Poesia "Joha"
F. Mataresse (dicembre)
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CENNI
STORICI |
Joha, lantico nome di Gioia del Colle, è di origine antichissima.
In base ai ritrovamenti archeologici si è appurato che il sito era abitato già in epoca
preistorica, ma tracce di un suo sviluppo (in sinergia con le limitrofe località di Monte
Sannace e Santo Mola), sono databili dal VI al III sec. a.C. Si ignorano le vicende
inerenti letà romana e altomedievale. Le prime notizie iniziano con lanno
1085 in epoca normanna. Il territorio fu molto amato da Federico II, che volle ampliare il
preesistente castello normanno. Dopo il periodo angioino e aragonese, il feudo fu
incorporato dalla potente famiglia degli Acquaviva di Conversano, fino al 1806 anno in cui
fu emanato il decreto sullabolizione dei diritti feudali. |
Il Castello normanno-svevo di Gioia, uno dei più belli di Puglia,
fu costruito nel 1087 dal normanno Riccardo Siniscalco d'Altavilla e successivamente
modificato da Federico II di Svevia. La facciata presenta altissime mura rivestite di
pietre sporgenti (bugne); le due torri superstiti, la torre De' Rossi alta mt 28.40 e la
torre dell'Imperatrice alta mt 24.10, sorgono sulla facciata sud dove si possono ammirare
una bifora con due lunette ogivali e uno dei due ingressi. Sulla torre a destra c'è un
rosone decorato a raggi ed archetti, mentre nel cortile si scorgono una trifora ogivale
chiusa in un archivolto su colonne pensili, ed una scala scoperta che porta ad una regale
loggia. All'interno. restaurata insieme a tutta la struttura nel 1909 e 1975, troviamo la
porta centrale a piattabanda sul lato sud, il forno, la prigione dell'Imperatrice, le sale
del Trono, del Caminetto, del Rinascimento e del Gineceo. |
Il Teatro Comunale La sua costruzione risale al 1841, quando il
Comune decise di destinare a tale uso il vecchio "Lamione", un capannone dell'ex
convento domenicano. Modello del teatro fu il "Piccinni" di Bari, simile per
criteri stilistici e strutturali. Le decorazioni furono eseguite dagli artisti Don Tommaso
Bianchi, Giulio Iacobellis e Nicola Mascialino. Il Teatro restò in funzione come tale
fino all'inizio della Seconda Guerra Mondiale. Dopo un lungo periodo in cui ha svolto le
funzioni di cinematografo è stato riaperto al pubblico l'8 novembre 1997. |
Chiesa Madre Riccardo Siniscalco, normanno, dopo aver costruito il
castello (1087) fondò, in sostituzione dell'antichissima chiesa di S. Marco, la chiesa
palatina di S.Pietro (1150), che successivamente prese il nome di Madonna della Neve.
Il prospetto ed il campanile furono completati mel1893 come si legge sul frontone della
chiesa. Sul lato nord di questa fu eretta nel 1768 la cappella del SS. Sacramento
nella quale prese sede la confraternita del Purgatorio. Nel 1845, con il passaggio della
Confraternita alla Chiesa di S. Francesco, fu annessa alla chiesa Matrice sotto il
nome di Cappellone del Santissimo e successivamente dedicata a Maria Bambina. |
Museo
Archeologico Nazionale
L'area archeologica di Monte Sannace è situata a 5 km da Gioia del Colle, lungo la
strada provinciale per Turi, immersa nella Murgia barese. Le pendici della collina erano
occupate da un ampio abitato peucetico di cui sono visibili abitazioni, tombe e
quattro cinte murarie che costituivano la fortificazione dell'abitato. Tale centro della
Peucetia, dal VI al II secolo A.C., grazie alla sua collocazione geografica, divenne un
importante punto di collegamento tra il versante adriatico e quello ionico.
Il sito è visitabile su richiesta, rivolgendosi al Museo Archeologico di Gioia del Colle
(tel. 0803481305) |
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